Redazione QualEnergia.it
I terremoti provocati dall’iniezione in profondità dell’acqua di scarto delle attività di fracking sono cresciuti in maniera esponenziale negli Stati Uniti. L’agenza governativa USGS ha realizzato una mappa del rischio potenziale di queste scosse "artificiali". Non sono esclusi terremoti con danni a persone e cose.
Sette milioni di americani vivono in aree soggette a terremoti di origine “artificiale”, indotti soprattutto dalle attività di fracking per la produzione di petrolio e gas. Questa la conclusione di una ricerca condotta dall’USGS (US Geological Survey), l’Agenzia scientifica del Governo degli Stati Uniti che si occupa di scienze naturali, fra cui le Scienze della Terra.
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via Roberto Montanaro Blog
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