Redazione QualEnergia.it
La nuova tecnologia usa componenti sicuri, non tossici né infiammabili e una soluzione salina a base d'acqua con PH neutro. Il grande vantaggio è nei costi di produzione: i materiali meno problematici consentirebbero di ridurli nettamente rispetto a quelli delle batterie agli ioni di litio.
Durata più lunga rispetto alle batterie attualmente in commercio, materiali economici e sicuri e dunque costi minori.
Dai laboratori della University of Waterloo, in Ontario, arriva un'innovazione promettente per l'energy storage, settore strategico per la rivoluzione energetica in atto, basata sulle rinnovabili non programmabili, e nel quale per questo la ricerca è particolarmente vivace.
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via Roberto Montanaro Blog
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