Pochi pezzi disponibili ad un prezzo non certo popolare: il nuovo diffusore top di gamma di Yamaha fa di tutto per farsi attendere. Un vero e proprio oggetto dei desideri anche, e soprattutto, per la sua costruzione sopraffina e gli elementi che lo compongono ad alto contenuto tecnologico
Nel 2017 Yamaha festeggia i suoi 130 anni di esistenza: era il 1887 quando Torakusu Yamaha in Giappone costruisce il suo primo harmonium. Appassionato di meccanica, prova ad applicare in questo prodotto quanto imparato sul campo e, senza ancora percepire la realtà, fa partire la storia di una delle aziende più longeve e dinamiche del mercato: strumenti musicali, componenti audio e, in anni più recenti, anche motociclette.
I nuovi diffusori NS-5000, anche se Yamaha non lo afferma ufficialmente, potrebbero rappresentare un degno modo di festeggiare questo prestigioso traguardo. Diffusori di riferimento, che utilizzano le migliori tecnologie e know-how dell’azienda per offrire un prodotto top di
gamma, destinato ad un pubblico ristretto di appassionati esigenti: produzione limitatissima, forse solo 20 coppie disponibili per l’intera Europa ad un costo, ancora non ufficializzato, di circa 15.000 euro la coppia.
Diffusore a tre vie da stand, con woofer da300 mm, midrange e tweeter entrambi a cupola da 80 mm e 30 mm, mobile laccato nero lucido così di richiamare direttamente le finiture che Yamaha utilizza per i suoi pianoforti. Per gli altoparlanti è stato fatto un lungo lavoro di ricerca dei materiali: un diffusore di questo livello merita una costruzione non banale, merita elementi strutturali da “fuori serie” e Yamaha, infatti, non si è certo tirata indietro.
Per questi altoparlanti è stato utilizzato lo Zylon, un polimero sintetico sviluppato che viene lavorato in fibre e che presenta una resistenza che è quasi il doppio di quella del kevlar, il materiale di riferimento negli altoparlanti di maggior pregio. L’industria utilizza questo materiale per applicazioni medicali e attrezzi sportivi in modo particolare, dove è più richiesta la combinazione tra rigidità e leggerezza. Lo Zylon, inoltre, resiste molto bene ai carichi, ha una temperatura di decomposizione che supera i 600 gradi e una elevata stabilità chimica.
Per il midrange e il tweeter è stata studiata una camera posteriore specifica, in Yamaha l’hanno definita R.S. (Resonance Suppression) Chamber. A differenza di un altoparlante tradizionale che ha una sola camera di decompressione posteriore, per questi due altoparlanti è tripla con una più grande e le altre due di volume e forma asimmetrica così da smorzare meglio la pressione che si forma dietro l’altoparlante e creare meno problemi possibili all’altoparlante stesso.
Ma il lavoro fatto intorno a questo diffusore non finisce qui, anzi tocca ogni elemento utilizzato nel progetto che siano a vista o no. Ad esempio è stato curato nei minimi dettagli anche il sistema reflex che ora utilizza un condotto di tipo “Twisted Flare Port,” già visto in alcuni subwoofer della stessa Yamaha, dal profilo sagomato che provvede a convogliare in modo controllato il flusso dell’aria così da ridurre la sua pressione agli estremi del condotto stesso.
Il controllo sul flusso ha come obiettivo quello di minimizzare le turbolenze e con esse i possibili rumori che queste possono provocare. In dotazione ai diffusori ci sono due “tappi”, di diversa densità, da collocare eventualmente in questi condotti per modificare leggermente la gamma bassa in relazione all’ambiente di ascolto: in pratica si può fare un minimo di audio tuning utile nel caso la stanza, per problemi strutturali o di arredamento, enfatizzi o meno questa porzione della risposta in frequenza.
Per il box i progettisti si sono serviti del metodo degli elementi finiti (FEM Finite Element Method), quello che va ad analizzare, con sistemi hardware e software, i problemi di una struttura per cui è possibile anticiparne il più possibile i lati deboli ed intervenire in fase di progetto per azzerarli o quanto meno per ridurli. Infatti il sistema di rinforzi interni al box utilizzato, denominato “Sound Tuning with Reinforcement Crossbars”, riesce a gestire le risonanze e le vibrazioni in modo “attivo” proprio perché sono state studiate e previste in fase di progetto. Per la struttura del box è stato utilizzato un multistrato di betulla, una betulla specifica che arriva dall’isola giapponese di Hokkaido e che possiede delle proprietà strutturali che i progettisti hanno valutato come quelle ideali per questo diffusore. Il pannello anteriore misura ben 300 mm di spessore, mentre tutti gli altri segnano quota 20 mm.
Costruttore Yamaha – Giappone • Distributore Yamaha Music Europe GmbH – Branch Italy – Tel. 02/935771 – www.yamaha.it
L'articolo Yamaha NS-5000, L’hi-tech al servizio della buona musica sembra essere il primo su HC | Home Comfort & Design.
da HC | Home Comfort & Design http://ift.tt/2m6PL0y
via Roberto Montanaro Blog
Nessun commento:
Posta un commento