Tra gli alleati”di Trump e dell’industria del petrolio nel contestatissimo investimento potrebbe esserci anche la maggiore banca del nostro Paese, Intesa Sanpaolo. Una petizione lanciata da Greenpeace per convincere la banca a non procedere.
Tra i molti controversi provvedimenti per incentivare le fonti fossili presi di recente da Donald Trump, c'è anche il via libera definitivo alla costruzione della "Dakota pipeline", l'oleodotto che attraversa un'area sacra per i nativi indiani Sioux .
Lungo 1900 chilometri, è progettato per portare petrolio dal Dakota fino all'Illinois. Il suo costo si aggira sui 4 miliardi di dollari, mentre la sua portata sarebbe di 450 mila barili al giorno.
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via Roberto Montanaro Blog
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