Redazione QualEnergia.it
Ricercatori californiani hanno testato in Arizona un dispositivo capace di catturare l’umidità presente nell’atmosfera di notte, per poi farla condensare di giorno, ricavando acqua potabile, grazie a una speciale struttura metallo-organica che richiede solamente il calore del sole per funzionare.

Ricavare acqua potabile in un deserto, sfruttando il calore solare, tramite un dispositivo che non ha bisogno di essere attaccato a una fonte di energia: sembra impossibile, ma i ricercatori dell’Università di Berkeley in California hanno dimostrato il contrario, anche se ci vorrà ancora molto tempo, con ogni probabilità, per estendere la loro tecnologia su vasta scala.
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via Roberto Montanaro Blog
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