lunedì 16 dicembre 2019

Rotel rilancia Michi, la famiglia di apparecchi hi-fi no-compromise

 

A 30 anni di distanza dalla prima introduzione sul mercato, Rotel rilancia la Serie Michi, famiglia di elettroniche destinate ai veri cultori del cosiddetto hi-end

 

Rotel rilancia Michi e torna alla carica con l’obiettivo di rivivere la gloria di una famiglia di elettroniche che non passò inosservata tra gli appassionati. Nella nuova serie, la filosofia che ispirò i primi modelli degli anni ’90 è identica, con alluminio e cristallo che prendono il posto del legno, per un design che a pieno merito si può bagnare del fregio di “hi-end”.

 

Nei primi anni ’90, Michi era una limited edition di prodotti di altissima qualità, caratterizzati da un layout circuitale avanzato, e dove venivano impiegate soluzioni tecniche per l’epoca estremamente coraggiose. Il mercato degli audiofili rispose in modo estremamente positivo, con “i Michi” che divennero in poco tempo dei best-buy consigliati dalle riviste specializzate (all’epoca i forum e i blog erano ancora un miraggio) e furono sold-out nell’arco di poco tempo.

Oggi il brand giapponese getta nuovamente il guanto di sfida ai competitor nippo-americani più blasonati, posizionando i primi prodotti della nuova serie Michi nettamente al di sopra della serie top di Rotel RC/RB.

 

Rotel Michi P5

 

Rotel nuova Serie Michi: sono tre i primi ad arrivare

Sono 3 i primi appartenenti alla nuova serie Michi di Rotel: un preamplificatore stereo (P5), un finale di potenza stereo (S5) e un finale mono (M8). Ognuno di questi è capace di garantire prestazioni di livello assoluto, grazie anche ai test che singolarmente vengono condotti su ogni macchina attraverso degli standard unici per il mercato Hi-Fi e mutuati dal mondo militare.

L’architettura di sistema è completamente nuova e progettata per fornire le massime prestazioni, con elementi strutturali commissionati ad-hoc laddove necessario (come i trasformatori toroidali montati in appositi involucri riempiti di resina epossidica per garantire il massimo smorzamento, o i condensatori di alimentazione ad alta efficienza slit-foil, realizzati e brevettati in UK).

 

 

Rotel Michi S5

 

I Michi sono dotati di display OLED ad alta risoluzione sul pannello frontale, per le funzioni e il volume nel preamplificatore e di VU-METER o analizzatore di spettro nei finali, con un metodo originale nella visualizzazione delle informazioni.

 

Rotel Michi S5

 

Michi P5: il DAC è un AKM 4497

Il preamplificatore P5 ha una sezione ingressi estremamente ampia: XLR e RCA, USB, ottico, coassiale, phono MM/MC, e Bluetooth aptX. Le uscite sono sia XLR che RCA, mentre per il controllo sono presenti IR, RS232 ed Ethernet.

Al suo interno, inoltre, figurano due DAC AKM 4497 a 32 bit, mentre i circuiti analogici sono in classe A, con stadi di alimentazione separati. Le frequenze supportate per la conversione D/A sono fino a 32/384 e MQA (Master Quality Authenticated).

 

 

Michi S5: 32 transistor e 2200 VA!

Il finale di potenza S5 è un classe AB come nella migliore tradizione Rotel e fornisce 500/800 Watt per canale su 8/4 ohm. Impiega 32 transistor di potenza e doppi trasformatori toroidali di grande capacità (ben 2200VA), accoppiati a una batteria di condensatori BHC da 188.000uF, a garanzia di una prontezza nell’erogazione difficilmente eguagliabile. Gli ingressi sono XLR e RCA, e i terminali per i diffusori sono placcati in Rodio, nonché in grado – grazie al particolare design – di serrare qualsiasi tipo di terminazione per diffusori.

Il finale di potenza monofonico M8, infine, è la versione “duplicata” dell’S5. Fornisce 1080 Watt su un carico di 8 Ohm o 1800 Watt su 4 Ohm, con trasformatori da 2400 VA e la stessa “batteria” di condensatori.

 

audiogamma.it/michi

 

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via Roberto Montanaro Blog

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