mercoledì 30 marzo 2016

Il carbone perde terreno, ma è duro a morire

Redazione Qualenergia.it
Un report fornisce una fotografia aggiornata del panorama mondiale dell'industria del carbone. Nonostante il tasso di utilizzo degli impianti stia da anni calando, si sta investendo ancora troppo in nuove centrali, con il rischio di incagliare queste spese alla luce di un futuro climaticamente insostenibile.
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Dal destino segnato, ma duro a morire, il carbone sta rischiando di incatenarci a un futuro climaticamente insostenibile. Nonostante il tasso di utilizzo degli impianti stia da anni calando, anche in nazioni chiave come la Cina, infatti si stanno investendo quasi 1000 miliardi di dollari in nuove centrali.

È questa la denuncia che arriva dal nuovo report di Sierra Club, Greenpeace, e CoalSwarm, Boom and Bust 2016: Tracking The Global Coal Plant Pipeline (in allegato in basso)

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via Roberto Montanaro Blog

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