Redazione QualEnergia.it
Dall'università di Osaka innovazioni di processo permettono di avere celle fotovoltaiche al silicio più efficienti a costi inferiori. La chiave in un procedimento nanotecnologico che permette di eliminare le perdite da riflesso senza bisogno di costosi rivestimenti. Lo studio in allegato.
L’obiettivo principale, parlando di innovazione fotovoltaico è sempre la stesso: massimizzare la generazione di elettricità in rapporto ai costi di produzione dei moduli.
Mentre l’asticella della sfida viene spostata continuamente più in alto, nei laboratori dell’Univeristà di Osaka, in Giappone, per aumentare l’efficienza tenendo bassi i costi si sta lavorando sulla superficie del silicio, rendendola se così si può dire, “rugosa“.
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via Roberto Montanaro Blog
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