Marco Morosini
Con il referendum in Svizzera i cittadini hanno votato a favore di una riduzione del flusso di energia primaria da 6000 a 2000 watt pro capite. Ma per ridurre gli impatti dell'uso d'energia non bastano rinnovabili ed efficienza, serve una riduzione del flusso di prodotti e di servizi che oggi ci sembrano indispensabili.
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Il 21 maggio, il 58% dei votanti svizzeri ha scelto il "sì" nel referendum sulla Legge sull'energia 2016, che mira a ridurre del 43% l'uso di energia finale entro il 2035, l'uso di combustibili fossili, ad aumentare fortemente l'uso di energie rinnovabili e a dismettere i cinque reattori atomici.
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via Roberto Montanaro Blog
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