Redazione QualEnergia.it
Una ricerca della Princeton University ha stimato che le particelle “sporche” presenti nell’aria (aerosol: nitrati, solfati, particolato carbonioso eccetera) possono ridurre fino al 35% la generazione elettrica massima potenziale dei moduli solari. Lo studio in sintesi.
Accumuli di polvere e sporcizia, tempeste di sabbia, smog: diversi fattori contribuiscono a peggiorare il rendimento dei pannelli fotovoltaici in diverse aree del pianeta, soprattutto quelle più aride e inquinate, diminuendo l’irraggiamento solare che arriva sulla superficie dei moduli (effetto soiling).
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via Roberto Montanaro Blog
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