Il monitor UltraWide LG 29UB67 si candida ad un utilizzo eclettico: consente molteplici modalità operative, tra cui il multisplit e l’orientamento verticale, utili nelle applicazioni di analisi e text editing.
LG è stata tra le prime aziende a credere fortemente nel mercato dei monitor UltraWide, ovvero quelli con formato più che panoramico, caratterizzati sempre da grandi dimensioni. Poiché i competitor che oggi condividono il market share con il costruttore coreano non sono pochissimi, è lecito pensare che l’offerta si sia sviluppata di pari passo con la domanda, fatta in questo caso da utenti preparati e alquanto esigenti.
Il settore dei display in formato 21:9, infatti, è oggi composto da modelli che difficilmente hanno una diagonale inferiore ai 29” e arrivano fino ai 38” (attualmente, ma il futuro potrebbe portare altre sorprese), presentano risoluzioni almeno Full HD, hanno connessioni evolute e altre feature di sicuro interesse per chi deve passare tante ore ogni giorno davanti a uno schermo.
Il 29UB67 è stato presentato da qualche tempo (e il suo look non nasconde l’età) ma rimane nel catalogo LG come uno dei display più versatili e caratterizzati dal miglior rapporto prezzo/prestazioni.
Niente più scrolling e switch
Il singolo schermo UltraWide 21:9 da 29 pollici offre più spazio per tenere aperti più programmi e file senza la scomoda sovrapposizione di finestre; inoltre, abbandonando la configurazione a doppio monitor in virtù dei controlli integrati, è possibile aumentare l’efficienza lavorativa, avendo le finestre più vicine tra loro, raccolte dietro lo stesso schermo. Ancora, il multisplit a 4 porzioni suddivide la schermata del monitor da 2 a 4 schermi, personalizzabili nella dimensione preferita.
Il software Dual Controller che arriva insieme al 29UB67 consente il controllo congiunto di due dispositivi con una singola tastiera e un mouse in modalità Dual Link-up. Di conseguenza, la condivisione di clip o file Office diventa più facile per fornire un ambiente multitasking, più efficiente mediante copia e incolla semplici tra due dispositivi utilizzando la specifica funzione.
Una workstation efficiente
Il monitor LG aiuta a creare un ambiente di lavoro produttivo e discreto non solo grazie alle caratteristiche appena descritte sopra, bensì anche in virtù delle specifiche basate sugli standard TUV-GS e VESA, che ne consentono la sistemazione a parete lasciando spazio libero sulla scrivania.
La Serie UB67 – attualmente composta dal 29 e dal 34 pollici, identici nella dotazione e funzionalità (cambia solo il tipo di alimentazione, a bassa tensione, e quindi esterna; avendo la stessa risoluzione, offre una densità ppi lievemente inferiore) – è stata progettata anche per aiutare chi svolge un lavoro d’ufficio che prevede la visualizzazione di testo o l’editing grafico. La calibrazione hardware (True Color Finder, possibile solo attraverso l’ausilio di un calibratore aggiuntivo, non compreso nella confezione) e lo spazio colore sRGB oltre il 99% forniscono un’accurata espressione cromatica basata sul livello ottimale di luminosità e contrasto, grazie anche al display IPS.
Per chi poi deve passare molte ore davanti allo schermo, la lettura del testo viene resa meno affaticante e più facile attivando la modalità Reader, opzione utile che modifica automaticamente i colori in toni più morbidi, attenuando la brillantezza e restituendo una sensazione più confortevole per gli occhi, come quando si legge un libro. La funzione Flicker Safe, infine, minimizza il livello di sfarfallio sul monitor quasi a zero, riducendo ulteriormente l’affaticamento visivo e producendo un livello indotto di stress molto inferiore.
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via Roberto Montanaro Blog
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