Redazione QualEnergia.it
Con le modifiche alla proposta della Commissione europea volute dai ministri dei 28, si posticipano e si indeboliscono le regole che escluderebbero dalla remunerazione della capacità le centrali con più emissioni di CO2. Anche alcuni impianti a carbone potranno accedere al capacity market.
Un salvagente per gli impianti termoelettrici spiazzati dal cambiamento oppure una soluzione per dare flessibilità in maniera efficiente a un sistema che ne ha sempre più bisogno?
Con gli aggiustamenti alla proposta della Commissione europea su cui si sono accordati i 28 governi nazionali, il capacity market rischia di ricalcare molto più la prima definizione, finendo per essere un aiuto che consente di tenere accese anche le centrali più inquinanti.
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via Roberto Montanaro Blog
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