Redazione QualEnergia.it
La IEA prevede una domanda stagnante per i prossimi anni, con una lievissima crescita al 2022, guidata soprattutto dall’India. Ma l’agenzia ha sempre sovrastimato il ruolo del carbone e potrebbe sbagliarsi anche questa volta. Dati e tendenze a livello globale, dall’Australia all’Europa.
Domanda stagnante, concorrenza sempre più agguerrita delle tecnologie rinnovabili, disinvestimenti dal settore fossile di banche e gestori di fondi, restrizioni ambientali, aumento del costo della CO2, rischio di stranded asset (infrastrutture non più remunerative): per il carbone, le prospettive sono di un costante declino, ma sulla rapidità di questa discesa restano varie incognite, in primis quale partita giocherà l’India.
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