Dal progettista delle Nautilus, Lawrence Dickie, nasce Vivid Audio, brand con diffusori ispirati alle famose chiocciole e adesso distribuiti anche in Italia da Audiogamma.
Audiogamma, alla continua ricerca di marchi prestigiosi ad arricchire il già ampio catalogo, annuncia la distribuzione di Vivid Audio, azienda dal grande valore tecnologico e che rappresenta la costante evoluzione di Nautilus, il diffusore forse più iconico di Bowers & Wilkins.
E proprio Laurence Dickie, designer delle famose “chiocciole”, finita la collaborazione con il celebre costruttore inglese fondò insieme ad alcuni imprenditori Vivid Audio, azienda con sede di produzione a Durban e un centro di ricerca e sviluppo in Inghilterra, ovviamente condotto da lui stesso. Lawrence ha proseguito il lavoro intrapreso con le Nautilus, cercando soluzioni che potessero migliorarne alcuni aspetti e da questa ricerca nacque nel 2004 il primo modello, B1. Da allora l’azienda è cresciuta molto, ora le linee di diffusori sono tre, con oltre 20 modelli prodotti, tutti basati – con scale diverse – sulla stessa filosofia.
Le criticità su cui Laurence si è cimentato in un lavoro di sviluppo complesso da portare a termine (visto che le Nautilus, seppure con i loro limiti, sono diffusori ad alte prestazioni e che hanno rappresentato una pietra miliare tra gli speaker di gamma top) erano migliorare l’efficienza dei driver da una parte e dall’altra conservare i tubi di accordo posteriori riducendone gli ingombri. Quest’ultima è stata una delle sfide più dure, ma grazie a un sistema di tubo ripiegato Lawrence ha superato la difficoltà oltre che imprimere alle Vivid una forma unica. Il “ricciolo” su tutte i Giya è proprio la prosecuzione del tubo di accordo del mid-woofer, mentre nei nuovissimi Kaya i tubi sono comunque presenti ma inseriti all’interno del diffusore e quindi esternamente non evidenti. Gli Oval non sono dotati di mid-woofer e quindi non necessitano di un accordo ingombrante, ma inglobano comunque i tubi per le vie alte e medie. Per le basse frequenze e per tutti i modelli viene adottata una tecnologia proprietaria di caricamento a tromba in bass-reflex che aumenta l’efficienza del sistema azzerando le turbolenze tipiche di questo allineamento.
La necessità di adottare dei tubi lunghi come la lunghezza d’onda emessa dall’altoparlante serve per cancellarne completamente l’emissione posteriore, senza che essa subisca compressioni; i tubi delle Nautilus sono forati posteriormente e se si avvicina l’orecchio durante l’emissione non si ascolta nulla. È il sistema migliore possibile, ma certo obbliga a costruire un diffusore molto profondo (i Nautilus sfiorano gli 80 cm di altezza) e poco compatibile con buona parte dei salotti. Lawrence è riuscito a trovare una soluzione che si avvicina moltissimo al tubo dritto dei celebri speaker B&W, seppur con ingombri standard. L’accordo del mid-bass è infatti ripiegato su se stesso (un po’ come nel woofer delle Nautilus) ed ha una forma a tromba, dove le prime emissioni sono accolte all’ingresso del condotto, il cui diametro decresce man mano e di pari passo con la minore energia dell’onda sonora. Questo fa sì che l’altoparlante stesso lavori nel migliore dei modi, e che non venga sollecitato in zona di risonanza, con una risposta in frequenza e un comportamento elettrico senza eguali. Per medio-alti e tweeter il tubo è dritto non essendo necessario caricare i componenti con accordi molto lunghi. Nei modelli top G1 Spirit, G1 e G2, data la grandezza del diffusore, i tubi per tweeter e medio-alti sono all’interno del diffusore, e il “ricciolo” ospita la lunga canna per il mid-bass, mentre nei G3 e G4 sono visibili anche i tubi per tweeter e medio-alti . Per la serie Kaya, come accennato, i tubi sono tutti all’interno del diffusore e ripiegati opportunamente per non sporgere nella parte posteriore, mentre l’Oval ha solo vie medie ed alte con tubi inseriti nel mobile.
Dickie progetta e costruisce tutti gli altoparlanti in casa, e crede nel fatto che l’utilizzo dello stesso materiale per tutti i componenti sia una scelta vincente, da lui stesso chiamata “filosofia della continuità”. Alluminio anodizzato è il metallo adoperato, ma rinforzato per i tweeter e midrange alti con un anello di fibra di carbonio ad alto modulo, che spinge la prima risonanza del componente molto lontano dalla banda udibile.
Per quel che concerne l’efficienza, Lawrence è riuscito ad aumentare il rendimento dei driver di 10 dB e la tenuta in potenza di altri 3-4 dB, già dai primi prototipi, con un enorme miglioramento di tutti i parametri elettrici correlati. I diffusori Vivid hanno infatti tutti efficienze che partono mediamente dagli 87 dB per arrivare ai 92 dB dei top di gamma Giya G1 Spirit.
Altra particolarità sono i contenitori, per i quali vengono utilizzati materiali leggeri ed estremamente rigidi, un sandwich composito costituito da due pelli esterne in fibra di vetro per tutte due le serie, ma con in mezzo un nucleo in lego balsa nella serie Giya e Oval, mentre nel nuovo Kaya viene utilizzata una schiuma sintetica.
Tre le linee a catalogo, la top di gamma Giya, la nuovissima Kaya e Oval. Diverse per design ma molto simili nella tecnologia impiegata, rappresentano quanto di meglio offra ad oggi il mercato dal punto di vista della riproduzione audio Hi-End, coniugata per prezzo e dimensioni.
Tutti i diffusori Vivid Audio sono disponibili nero laccato o bianco laccato. Con sovraprezzo è possibile avere una qualsiasi delle tonalità RAL.
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via Roberto Montanaro Blog
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