Alessandro Codegoni
L'accordo del 1997 ha portato a superare l'obiettivo che si era fissato, anche tenendo conto delle riduzioni “involontarie”, come quelle causate dalla crisi del blocco sovietico. Soprattutto ha aperto una nuova era, senza costarci neanche troppo e forse evitandoci qualche guaio.
Pochi trattati internazionali sono stati più discussi e bistrattati di quello di Kyoto del 1997. Il protocollo per ridurre entro il 2012 del 5% le emissioni di CO2, rispetto a quelle del 1990, è stato fin da subito oggetto di critiche, per la scarsa ambizione, per il fatto che impegnasse solo i 38 paesi più ricchi del pianeta, esentando le nuove potenze industriali, e per i tanti e complessi meccanismi che consentivano riduzioni “solo sulla carta“ delle emissioni.
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via Roberto Montanaro Blog
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