Redazione QualEnergia.it
I ricercatori hanno sviluppato un dispositivo a elevate prestazioni, più leggero e con una densità di potenza maggiore rispetto ai prodotti in commercio, grazie anche all’impiego di semiconduttori al carburo di silicio (SiC). L’inverter così concepito è in grado di raffreddarsi in modo ottimale.
In un mercato globale del fotovoltaico sempre più competitivo, dove ogni riduzione di prezzo delle tecnologie utilizzate può rimettere in gioco intere strategie industriali, decretando il successo o il fallimento di qualche azienda, la maggior parte delle attività di ricerca e sviluppo si concentra sulle celle solari.
Tuttavia, incrementare il rendimento e tagliare i costi sono due obiettivi fondamentali anche per altri dispositivi che compongono le installazioni fotovoltaiche.
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via Roberto Montanaro Blog
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