Redazione QualEnergia.it
Il Fondo Monetario Internazionale ipotizza che il barile rimarrà intorno a 55 dollari nel biennio 2017-2018. Questo livello di prezzo, insieme ai tagli della produzione decisi dai paesi OPEC e non-OPEC, potrebbe favorire la ripresa dei giacimenti non convenzionali negli Stati Uniti. La previsione nel nuovo World Economic Outlook.
Prezzi stabili e poi in leggero calo, ripresa della produzione nei giacimenti non convenzionali: non c’è alcuna impennata del petrolio all’orizzonte, secondo il World Economic Outlook appena pubblicato dal Fondo Monetario Internazionale (FMI).
Il rapporto include un approfondimento (pag. 52-62, vedi allegato in basso) sulle quotazioni del barile e il ruolo dello shale oil, l’oro nero estratto dagli scisti.
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via Roberto Montanaro Blog
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