G.B. Zorzoli
Accanto alla generazione distribuita con localizzazione fissa se ne affiancherà un’altra, ancora più numerosa, ma con una differenza, sarà mobile, legata anche ai veicoli elettrici e allo scambio bilaterale dell’energia con la rete. Un aspetto che dovrà essere considerato nelle nuove regole del mercato elettrico.
Negli anni ’90 si è discusso, e poi approvato con la Direttiva del 19 dicembre 1996, un modello di mercato elettrico conforme alla sua organizzazione tradizionale: grandi centrali per la produzione di energia elettrica, veicolata ai consumatori attraverso reti di trasmissione e distribuzione. Dimenticando però un non trascurabile dettaglio.
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via Roberto Montanaro Blog
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