YAMAHA MUSICCAST VINYL 500

Un prodotto evoluto, che fa “anche” da giradischi, dotato come è di funzioni wireless avanzate, una sorta di media player in un vestito originale ed elegante

COSTRUTTORE Yamaha – Giappone – it.yamaha.com

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▲ PRO
• Versatilità eccezionale
• Conversione 192/24
• Wi-Fi integrato 2,4-5 GHz
▼ CONTRO
• Ecosistema chiuso

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Molto bello il giradischi Yamaha, finemente laccato nero; lo shell è intercambiabile.

Un giradischi con la presa ethernet non lo avevamo mai visto, o quasi. E comprende anche, sotto la scocca, un’antenna Wi-Fi e BT. Ma vediamo – oltre alle funzioni di giradischi – cosa fa questo Vinyl 500. Fuori dall’ecosistema MusicCast proprietario di Yamaha, è prima di tutto un “semplice” giradischi. Trazione a cinghia, braccio dritto, testina Audio Technica, shell intercambiabile e uscita sia di linea che da destinare ad un ingresso phono (in questo ultimo caso non si possono utilizzare le funzioni network). E fin qui tutto chiaro. Ma è anche possibile il collegamento BT, si associa il giradischi a qualsiasi device e gli si spedisce la musica che si ascolterà attraverso l’amplificatore. Stesso discorso per i device del mondo Apple, se il giradischi è collegato alla rete tramite WiFi o cablato, lo si potrà utilizzare come end-point Air Play, lo si selezionerà attraverso il cellulare il PC/MAC dove si sta eseguendo iTunes e il gioco è fatto. E ci sembra già abbastanza, ma così non sembra.

I piedini sono molto isolanti e ben realizzati, disaccoppiano perfettamente il giradischi dalla superficie dove è appoggiato.

Il giradischi, infatti, può tramutare un qualsiasi impianto pre-esistente in un sistema MusicCast, proprietario di Yamaha che lo inserisce all’interno di un ecosistema fatto di speaker stand-alone, sound bar, sintoamplificatori e amplificatori. È necessario scaricare la app (iOs e Android) MusicCast CONTROLLER che serve per configurare il giradischi all’interno delle propria rete di device MusicCast, così facendo tramite il giradischi è possibile ascoltare radio internet, servizi di streaming, file all’interno di NAS e/o PC/MAC, o spedire la musica che sta leggendo il giradischi a qualsiasi unità MusicCast in grado di riprodurla.
Di sistemi così ne esistono alcuni, Sonos è tra i più noti, ma non ha un catalogo così ampio come quello offerto dalla Yamaha, mentre simile – se non proprio per l’assenza del giradischi – il sistema Denon Heos. La macchina è costruita piuttosto bene, anche se con alcune economie perdonabili, visto il prezzo e le prestazioni globali.

L’ingresso Ethernet è davvero una novità per un giradischi. Sono poi disponibili RCA di uscita linea e phono-out. Se si utilizzano i servizi di rete è necessario collegare quelle linea.

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via Roberto Montanaro Blog