Giovanni Simoni
Nonostante il paese nordafricano stia puntando ad un obiettivo di produzione interna di elettricità da rinnovabili molto importante, la regolamentazione in materia di installazioni di impianti a fonti rinnovabili è ancora piena di incertezze per i potenziali investitori, soprattutto per realizzazioni in media e bassa tensione.
Il recente successo di Enel Green Power in Marocco che, assieme a Siemens e alla società marocchina Nareva (controllata dalla SIM, una delle holding di casa reale), ha vinto la gara internazionale per la costruzione del maggior complesso eolico del mondo (circa 850 MW distribuiti in cinque diversi siti ad un prezzo “sbalorditivo” di 28 €/MWh), ha riportato sulla stampa italiana, ma anche in quella internazionale, l’immagine di un Marocco molto avanzato nello sviluppo delle rinnovabili.
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