martedì 4 aprile 2017

SUPERDESIGN SHOW, il trionfo degli appuntamenti Fuorisalone

Con la Milano Design Week apre i battenti il Superstudio Più e il SUPERDESIGN SHOW, “manifestazione nella manifestazione” a cui è vietato non partecipare per conoscere le tendenze e le idee pionieristiche di arredamento indoor, outdoor e oggettistica destinata a diventare cult.

Una manifestazione che quest’anno conta su uno spazio di 17.000 mq – e che può dire la sua, forte dei 130.000 visitatori e 2.270 giornalisti registrati nel 2016 – si scatena con tutta la sua dirompente forza espositiva in un quartiere che ormai è il fulcro del fashion design e di tutto ciò che riguarda il trend. Al numero 27 di Via Tortona, Milano, ecco il Superstudio Più, pioniere degli appuntamenti FuoriSalone, che in occasione del parallelo Salone del Mobile spuntano come funghi tra le vie della città. Con il progetto SUPERDESIGN SHOW, la speciale location continua a muoversi verso qualità ed innovazione, puntando quest’anno più che mai sulla ricerca, sulla libertà di scelta e idee, sulle contaminazioni tra arte e design, tra industria e artigianato, tra tradizione e futuro. E ambisce ad essere trait d’union tra le vision dei più celebri designer internazionali con le esperienze di inediti protagonisti.
Visitando l’effervescente area si va incontro a progetti a tema, installazioni museali, padiglioni nazionali, mostre indipendenti o collettive, esposizioni di aziende consolidate ma anche l’innovazione di giovani startup e di autori indipendenti.
Il SUPERDESIGN SHOW – su progetto di Gisella Borioli e sotto la Direzione artistica dell’Architetto Carolina Nisivoccia – è stato il primo a rompere gli schemi e a parlare di Design a 360°, proponendo nel nuovo format da due anni a questa parte un mondo davvero eclettico: industrial design, art-design, artigianato d’autore, tecnologia, automotive, oggettistica per la casa il lavoro i viaggi l’intrattenimento, tessile, decorazione, stampa 3D e tutto ciò che il design propone al passo con i tempi.

Quest’anno tornano appuntamenti ambìti (come le spettacolari installazioni Temporary Museum, l’eclettico Materials Village, le Gallery dedicate a singole aziende o designer, le “Parade” con successione di proposte di grande impatto; e poi la novità di un padiglione con mostra e incontri dedicato alle Smart City) ma soprattutto tanto spazio al tema Time to Color!, scelto per sottolineare una forte tendenza.
Assuefatti al bianco, al nero, al grigio, al beige, ai toni metallici in tutte le loro composizioni e varianti, arriva oggi una prepotente voglia di colore. Un  trend che già si esprime attraverso l’arte, la moda, la decorazione, il food, la grafica, il design e destinata a crescere e a influenzare le scelte estetiche attuali.
Come sempre Superstudio Più non ha una visione solo commerciale ma pensa al comfort e all’approfondimento dei suoi visitatori. Lounge, meeting room, spazio conferenze e proiezioni, press office, immagine coordinata, aree comuni, roof-garden, giardino, ristoranti e molto di più.
L’offerta di Superstudio continua con il servizio Hospitality, una nuova iniziativa che risponde alla necessità di ospitalità di breve o medio periodo a Milano durante i numerosi eventi ospitati all’interno di Superstudio, in zona Tortona o diffusi in città. 7 confortevoli appartamenti, in zone centrali e in palazzi firmati dai grandi architetti milanesi, tutti affacciati sui famosi giardini interni caratteristici di Milano, ristrutturati e arredati con mobili di design, opere d’arte e art design. (Info: http://ift.tt/2n6UfVL)

Spazi e idee senza confini
Tra i primi spazi cui si va incontro c’è l’esclusivo Temporary Museum, dove LG – per il suo 70° anniversario – con il suo “S.F – Senses of the Future” porta un grandioso artwork futuristico curato dal giapponese Tokujin Yoshioka, artista e designer già presente nelle collezioni permanenti di MoMA, Centre Pompidou, Victoria and Albert Museum. 
Con l’imponente e antistante arazzo di luce, composto da ben 30 mila piccoli pannelli OLED (foto sopra e a lato) dove arte e tecnologia si combinano fino a creare una dimensione futuristica che confonde e trascende i sensi umani, qui si rielabora il concetto di sedia, spargendo in tutta l’area singole postazioni vitree, coronate da grandi display OLED del costruttore coreano.

Più avanti ritroviamo Digital Habits, l’iconico brand generato da Studio Habits che approfondisce il rapporto tra utente e dispositivo grazie ai prototipi di interfacce basate su smartphone; in questo spazio condiviso salutiamo l’ingresso dello speaker OSound XL e della nuova Model One Digital di Tivoli Audio, altro elemento destinato a non sentire il passare del tempo.

E poi ancora gli stupefacenti vetri giapponesi di AGC Asahi Glass, che emozionano lo spettatore proponendo “Touch”, un “vetro da toccare” creato con un materiale altamente espressivo, in collaborazione con Jin Kuramoto e l’acclamato studio londinese Raw-Edges. Per poi passare all’inaspettata leggerezza del marmo con le creazioni di Stefano Pasotti e Dario Martinelli di StoneLab Design.

Ma qui trovano il giusto respiro anche le giovani startup, per le quali l’italianità è uno speciale motivo d’orgoglio. È questo il caso di Small Architecture Workshop, piccola e giovanissima realtà aziendale (creata dai tre amici e architetti Andrea Masperi, Giulio Marchesi e Valerio Panella) che con l’idea giusta è riuscita a realizzare – e a vendere – il progetto di una sauna galleggiante modulare per un bed&breakfast a poca distanza da Stoccolma. Già, vendere una sauna agli svedesi… Non è proprio cosa da poco.

Superstudio Più – Via Tortona 27 – Milano
Dal 4 all’8 Aprile 2017, ore 10-21
9 Aprile 2017, ore 10-18

 http://ift.tt/1Znz6Qa

 

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via Roberto Montanaro Blog

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