Alessandro Codegoni
Si sta valutando se e come sfruttare risorse geotermiche a temperature e pressioni molto più alte di quelle finora sperimentate, con produzioni potenziali dieci volte maggiori rispetto alla geotermia convenzionale. Sarà possibile in Italia? Quali sono i problemi tecnici da affrontare?
C’è una grossa differenza fra eolico e geotermia, da un lato, e fotovoltaico, idroelettrico e biomasse dall’altro: le prime due, per così dire, sfruttano una risorsa 3D, che si estende dal terreno in alto e in basso a vari livelli, le seconde usano invece una risorsa 2D, “spalmata” sulla superficie terrestre.
Contenuto Riservato
Riservato:
OFF
Contenuto a Pagamento
A Pagamento:
OFF
da QualEnergia.it - Il portale dell'energia sostenibile che analizza mercati e scenari http://ift.tt/2ryLt1k
via Roberto Montanaro Blog
Nessun commento:
Posta un commento