L’Arcam FMJ-UDP411 sarà anche destinato a finire nelle nostre case, ma somiglia tremendamente a un’apparecchiatura professionale: uscite XLR bilanciate, stadi di alimentazione separati, isolamento galvanico di Classe II… Perché ascoltare musica e guardare film da Blu-ray è senz’altro un piacere e un divertimento. Ma bisogna farlo con la massima serietà
Spesso i progettisti di dispositivi elettronici sono costretti a lavorare “con le manette ai polsi”, cioè con vincoli molto rigidi per quanto riguarda i tempi di consegna, i costi di produzione, i componenti da utilizzare. Il prodotto che ne viene fuori sarà anche perfettamente riuscito dal punto di vista del marketing, ma si vede che è nato a fatica, con difficoltà.
L’Arcam FMJ-UDP411 è invece figlio della libertà. I suoi progettisti non hanno dovuto lavorare con le manette: al contrario, sono stati liberi di creare, di inventare e sperimentare, di donare largamente. Il risultato è un lettore Blu-ray/DVD/SACD/ CD di cui è facile innamorarsi, un po’ come ci si innamora di un quadro o di una scultura d’autore. Insomma: questa è arte, non semplice industria.
DAC BURR-BROWN A 24 BIT E FILTRI DI BESSEL
L’UDP411 è dotato di un pesante chassis dall’elevato potere smorzante che migliora le prestazioni della meccanica di lettura. La qualità delle immagini è garantita da un percorso di segnale breve e lineare e da circuiti di clock di livello broadcasting; l’UDP411 è in grado di effettuare l’upscaling a 4K su ogni segnale video, che provenga dalla meccanica di lettura o dallo streaming di rete.
A proposito di streaming, il player Arcam supporta i formati MPEG4, AVI, WMA, MP3, JPEG e i protocolli di rete UPnP e CIFS. Sul pannello posteriore c’è una porta USB che permette di importare file anche di altri formati, come WMV, MPEG/MPG, VOB, MKV, PNG, GIF e JPG. La sezione audio non è meno dotata: per la conversione D/A è utilizzato un Burr-Brown PCM1794 a 192 kHz/24 bit coadiuvato da un filtro di Bessel e da circuiti di re-clocking ad alta precisione; il filtro di Bessel, lo ricordiamo, è molto apprezzato in campo audio per via della risposta in fase lineare sull’intera banda passante.
PRO
QUALITÀ COSTRUTTIVA
PRESTAZIONI AUDIO/VIDEO
USCITE BILANCIATE L/R
CONTRO
PREZZO IMPEGNATIVO
Sul pannello posteriore dell’UDP411 abbondano i connettori: notare la presa di rete di Classe II, le uscite XLR bilanciate, l’uscita HDMI, la presa per l’antenna Wi-Fi, le porte Ethernet e USB; non mancano i pre-out RCA e le uscite ottica e coassiale.
UN PLAYER DI CLASSE II CON USCITE BILANCIATE
Tra le prime cose che si notano sul pannello posteriore c’è la vaschetta di rete a due pin con accanto il simbolo dei due quadrati concentrici: l’UDP411 è un dispositivo di Classe II, privo cioè di collegamento a terra. Questo significa nessun rischio di anelli di massa e minore sensibilità ai disturbi presenti sulla rete elettrica; la sicurezza operativa è garantita da doppi strati di materiale isolante che circondano le parti interne sotto tensione e da limiti più stringenti riguardo alla resistenza di isolamento.
Il secondo elemento notevole è la coppia di uscite bilanciate XLR. Troviamo poi una seriale RS-232 che permette di controllare l’UDP411 mediante impianti di automazione o computer, l’ingresso per sensori IR remoti, l’ingresso trigger a 12 volt, due uscite analogiche RCA dorate, l’uscita HDMI, il connettore per l’antenna Wi-Fi (in dotazione) e la porta Ethernet (servono per utilizzare i contenuti interattivi dei BD-Live), due uscite digitali (ottica e coassiale) e la già menzionata porta USB 2.0 ad alta velocità.
CIRCUITI DI ALIMENTAZIONE SEPARATI
L’analisi degli interni rivela una costruzione accuratissima. La meccanica di lettura, solida e pesante, è fissata al telaio tramite quattro distanziatori di metallo. Lo chassis contiene tre PCB connessi da cablaggio ordinato e ben fatto (connettori, cavi flat con ancoraggi).
Sul PCB dell’alimentatore switching si trovano numerosi componenti, tra i quali un trasformatore rivestito di materiale plastico, un elettrolitico da 100 mF/400 V e diversi regolatori di tensione; l’UDP411 dispone infatti di circuiti di alimentazione indipendenti per la meccanica di lettura, i circuiti audio e il DAC, così da garantire minime interazioni tra una sezione e l’altra.
Sul PCB della sezione audio rinveniamo (anche) tre relè a tenuta stagna per il muting, il già menzionato convertitore Burr-Brown PCM1794 e un SRC4192I anch’esso di produzione Burr-Brown (sample rate converter per applicazioni professionali e broadcasting).
Tutto ciò giustifica il prezzo dell’UDP411, un prezzo non popolare, se vogliamo, ma perfettamente adeguato a un lettore Blu-ray costruito a regola d’arte e capace di prestazioni superbe.
LA PROVA D’ASCOLTO
L’elegante fraseggio della chitarra di Kenny Burrell (“Tres palabras”, “No More”, “Guilty”, “Montono Blues”…) crea atmosfere “cool” delicate e nello stesso tempo intense che il suono rauco del tenore di Coleman Hawkins lacera come un faro squarcerebbe un banco di nebbia. La sezione ritmica è precisa, rigorosa e fluida, ciò che le consente di affrontare con nonchalance l’incedere serrato di “Montono Blues”.
Con uno spettacolare salto di genere togliamo Burrell e Hawkins dal piatto portadischi e li sostituiamo con il “Dies Irae” di Giuseppe Verdi, brano notoriamente difficile, anzi letale: l’UDP411 non ha problemi nell’estrarre dalle tracce digitali le incredibili dinamiche del pezzo verdiano. Il player Arcam se la cava altrettanto bene con il video. Le immagini di “Sopravvissuto – The Martian” sorprendono per qualità dei colori e profondità, le figure umane si muovono con naturalezza e le ricostruzioni degli abissi spaziali sono credibilissime. Anzi, praticamente reali.
Costruttore: Arcam Ltd – Regno Unito; Distributore: MPI Electronic S.r.l. – Tel. 02/9361101 – http://ift.tt/1SXSxxQ
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via Roberto Montanaro Blog
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