Denon HEOS AVR è il nuovo sintoamplificatore compatto; può essere utilizzato anche senza cavi con i diffusori della medesima serie. È finito l’incubo dei fili!
Che il sistema Heos fosse uno dei prodotti su cui Denon intendeva puntare fortemente è stato chiaro fin da subito. Decidere di entrare a gamba tesa in un mercato fino a poco tempo prima regno incontrastato di Sonos in modo così prepotente, deve aver significato cospicui investimenti, oltre a numerose cause per violazione di brevetti internazionali da parte del concorrente statunitense.
E così, dalla prima versione degli speaker ad oggi, la famiglia si è notevolmente allargata, con l’introduzione di tanti nuovi prodotti a completare una gamma veramente esaustiva, grazie anche all’introduzione di questo Heos AVR, sintoamplificatore relativamente “standard” ma con la possibilità di utilizzare degli speaker Heos come canali posteriori in aggiunta a Heos Subwoofer per il registro grave. Ma non è l’unica novità di questo prodotto, probabilmente tra i più compatti in commercio, misurando 9,1 cm di altezza e 26,5 cm di profondità (con i soliti 43 cm di larghezza).
Insieme con Heos AVR, Denon – lo accennavamo – ha introdotto anche il subwoofer e una nuova soundbar. Tutti possono essere anche controllati da telecomando, e questa è un’altra importante differenza, non solo rispetto agli altri prodotti della gamma, ma anche nei confronti dei diretti concorrenti.
Molto essenziale la linea. Una sola manopola e la classica spia centrale, comune a tutti
i sistemi Heos. Lo chassis è completamente in alluminio.
Per controllare i devices, infatti, è normalmente necessario accedere all’applicativo da smartphone, nulla di drammatico, per carità, ma avere un telecomando semplifica molto le cose; potrebbe capitare che in quel momento non c’è la rete, o lo smartphone sotto mano, e allora il telecomando risulta indispensabile.
PRO:
QUALITÀ AUDIO/VIDEO
VERSATILITÀ
DESIGN
CONTRO:
PREZZO DEL SISTEMA ELEVATO
Speriamo che questa opzione sia in futuro disponibile per tutta la gamma. Heos AVR è un 5.1 da 100Wx5 su 4 ohm con finali in classe D, contenuto in un elegante chassis in alluminio canna di fucile dove troneggia una sola grossa manopola per il volume e la spia blu centrale, oramai distintiva dei prodotti Heos. Null’altro. Sul pannello posteriore si scopre una buona dotazione d’ingressi, e di più non ce ne potrebbero entrare dato il poco spazio a disposizione. 4HDMI in, 1 out tutti 2.0, ingressi digitali ottici e coassiali, 2 analogici, uno su minijack 3,5mm e uno su PIN RCA, USB A, una uscita subwoofer ed Ethernet.
Heos AVR è compatibile 4K Ultra HD, supporta Bluethooth aptX, Wifi 2,4 e 5 GHz, e riproduce DSD (2,4 e 5.6), FLAC, WAV, ALAC (fino a 192/24), MP3, WMA, AAC. Come decodifiche audio/video supporta Dolby True HD e dts-HD Master Audio oltre a tutti i formati a scendere. Dal punto di vista del network, Heos AVR importa la compatibilità degli altri prodotti della famiglia, quindi Spotify Connect, Tune In, Tidal, SoundCloud, Napster, Deezer, Mood:Mix (non tutti presenti in Italia). Il telecomando IR in dotazione è piuttosto piccolo e contiene solo alcuni tasti, tra cui 6 Quick Select definibili da app su smartphone, volume, play/pausa e salto traccia, oltre a mute e power, insomma quello che è necessario.
Con Heos AVR è possibile realizzare un sistema 5.1 completamente cablato, oppure scegliere di utilizzare due speaker HEOS come surround (1 o 3 che sono mono sarebbe preferibile anche per questioni di spesa) e abbinare – se lo si vuole – un centrale cablato. Il subwoofer può essere quello HEOS, e quindi anch’esso senza fili, o si può optare per un prodotto wired. I canali wireless con Heos AVR sono quindi massimo 3, due per i posteriori e uno per il subwoofer.
LA PROVA D’ASCOLTO
Abbiamo utilizzato Heos AVR abbinato al nuovo subwoofer Heos Subwoofer e alternando un sistema di 5 diffusori tradizionali a 2 posteriori Heos 1, senza dubbio più che sufficienti per i canali posteriori. La macchina non è potentissima ma ha un’ottima capacità di pilotaggio, pertanto i 50 W/8ohm sono piuttosto “muscolosi” e in grado di venire incontro a quasi tutte le esigenze dinamiche. Potrebbero non risultare sufficienti solo in presenza di un ambiente molto grande da sonorizzare con diffusori ostici, in quel caso è doveroso adottare posteriori Heos in modo da alleggerire di molto il lavoro non solo delle sezioni di potenza, ma quanto di quelle di alimentazione. Comunque Heos AVR funziona – a dispetto delle sue dimensioni – davvero bene, ottimi i circuiti di decodifica, fluido l’utilizzo, all’altezza in ogni situazione. Insomma un prodotto in grado di soddisfare buona parte degli appassionati, soprattutto se in cerca di un prodotto ben suonante, compatto,
di facile fruibilità e molto “user-friendly”, essendo gestibile completamente dalla app dedicata oramai senza nessuna delle incertezze che la aveva caratterizzata all’inizio.
Costruttore: Denon – Giappone; Distributore: Audiogamma SpA – Tel. 02/55181610 – www.audiogamma.it
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via Roberto Montanaro Blog
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