lunedì 16 gennaio 2017

L’automazione entra nel mito

Dopo esperienze non entusiasmanti con la domotica terrestre, un ricco armatore latinoamericano si è rivolto alla Videomarine di Acquaviva Picena per automatizzare un superbo yacht di nome Narvalo. Il risultato è un impianto di tale levatura da superare le tradizionali categorie in uso nell’automazione, come la potenza operativa, l’affidabilità e l’efficienza energetica. Qui c’è dell’altro…

Il Narvalo è uno splendido yacht da 108 piedi (33 metri) in acciaio e alluminio realizzato da Cantiere delle Marche, società anconetana
leader mondiale nel segmento delle imbarcazioni di classe Explorer.

Il suo proprietario, un facoltoso armatore messicano, ha compiuto un percorso che, “mutatis mutandis”, è l’esatto contrario di quello dell’evoluzione darwiniana: invece di procedere dall’acqua alla terraferma, come hanno fatto le specie viventi, è partito dalla terra ed è approdato al mare.


Installazione realizzata da..

VIDEOMARINE S.R.L.
Via Nicolò Copernico, 7
63075 Acquaviva Picena (AP)
Tel. 0735/560400 – info@videomarine.itwww.videomarine.it
Persona di riferimento: Alessandro Biondi – a.biondi@videomarine.it


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L’armatore latinoamericano aveva già fatto installare impianti di automazione all’interno di alcune abitazioni di sua proprietà, con risultati però non del tutto convincenti. Quando si è trattato di automatizzare il Narvalo, una cosa il ricco messicano aveva ben chiara in mente: non voleva ripetere gli errori commessi in passato.

Si è affidato allora a un’azienda di comprovate capacità, la Videomarine di Acquaviva Picena, in provincia di Ascoli. Costituita dai soci fondatori Alessandro Biondi ed Ernesto Mastrangelo, dall’ingegner Francesco Lobianco e dai tecnici elettronici Emidio Liberati e Lino Emiliani, la Videomarine ha fatto il magnifico lavoro di installazione che ci accingiamo a descrivere.

Il passaggio dalla terra al mare compiuto dall’armatore del Narvalo, quindi, non va visto come una de-evoluzione o involuzione che dir si voglia ma come una evoluzione, ancorché avente la freccia rivolta nel verso opposto a quello seguito dalle specie animali. In questo senso l’impianto di automazione del Narvalo rappresenta senz’altro un punto di arrivo, se non addirittura “il” punto di arrivo.

Uno degli ambienti interni del Narvalo; sulla destra si riconosce un telefono Jacob Jensen. Il progetto del Narvalo è di Nauta Design, studio milanese noto per aver disegnato lo yacht più grande del mondo, 180 metri.

Uno degli ambienti interni del Narvalo; sulla destra si riconosce un telefono Jacob Jensen. Il progetto del Narvalo è di Nauta Design, studio milanese noto per aver disegnato lo yacht più grande del mondo, 180 metri.

IMPIANTO CENTRALIZZATO

I primi contatti tra l’armatore e la Videomarine, ci ha detto Alessandro Biondi, risalgono al settembre 2015. Il proprietario del Narvalo ha esordito con tre richieste categoriche.

La prima: il sistema di automazione doveva essere gestibile attraverso tablet e cellulari con sistema operativo Apple iOS. La seconda: massima facilità d’uso. La terza richiesta: la perfetta integrazione nell’elegante arredamento dello yacht; persino la grafica degli screenshot è stata concepita per una perfetta sintonia con i bellissimi interni del Narvalo.

Realizzare impianti di automazione a bordo di natanti è più difficile che farlo all’interno di edifici o abitazioni. L’ambiente marino, con il sole, l’umidità, il vento e la salsedine, è tra i più ostili a dispositivi elettronici ed elettromeccanici concepiti per impieghi residenziali. E poi bisogna contenere i pesi e gli ingombri, non è possibile realizzare tramezzi o pareti che potrebbero indebolire la struttura del natante o alterarne l’equilibrio, occorre mantenere basso l’assorbimento di corrente complessivo, eccetera, eccetera: insomma, un’impresa. Vediamo come Videomarine l’ha affrontata.

Il sun deck è dotato di un impianto audio simile a quello del salotto di poppa del ponte principale: sei diffusori marini Sonance VP65R-XT, un subwoofer Bose B2 da 500 watt, un processore Bose ESP-1240 ControlSpace e un amplificatore Bose PowerMatch da 8 x 250 watt.

Il sun deck è dotato di un impianto audio simile a quello del salotto di poppa del ponte principale: sei diffusori marini Sonance VP65R-XT, un subwoofer Bose B2 da 500 watt, un processore Bose ESP-1240 ControlSpace e un amplificatore Bose PowerMatch da 8 x 250 watt.

OSPITI VIP E OSPITI COMUNI

La cabina di pilotaggio vista dall’esterno. In primo piano si riconosce il salottino di prua, uno dei pochi ambienti del Narvalo del tutto privi di sistemi audio/video e di dispositivi per l’automazione.

La cabina di pilotaggio vista dall’esterno. In primo piano si riconosce il salottino di prua, uno dei pochi ambienti del Narvalo del tutto privi di sistemi audio/video e di dispositivi per l’automazione.

Per ridurre l’impatto sul Narvalo gli installatori si sono orientati su un impianto centralizzato e dotato di una capillare rete per la  distribuzione dei segnali. Le elettroniche sono quasi tutte collocate in tre telai rack Lowell da 19” (technical room, sky lounge, salone): in questo modo si è evitato di occupare i mobili di bordo, importantissimi nelle imbarcazioni.

Iniziamo la descrizione dalle cabine gemelle riservate agli ospiti Vip, dopodiché procederemo attraverso tutti i tre ponti del Narvalo (upper deck, main deck, lower deck). Ciascuna di queste cabine, situate nel lower deck esattamente a metà lunghezza dell’imbarcazione, è equipaggiata con una Mirror TV ad notam da 32” collocata dietro un grande specchio che occupa la parete opposta al letto. Alle Mirror TV arrivano i segnali di un decoder satellitare e di una set-top-box Apple TV; ciascuna cabina è altresì dotata di server Plex Media e di un telefono Jacob Jensen.

Adiacenti alle cabine Vip ci sono le due cabine per gli ospiti comuni, che come le prime sono dotate di Apple TV, decoder satellitare, telefono Jacob Jensen e server Plex Media; in questo caso al posto delle Mirror TV ci sono due TV a led (una per cabina) Samsung da 32”.

Una delle due cabine riservate agli ospiti Vip: dallo specchio traspaiono le immagini prodotte da un monitor ad notam DFU-0320; un altro monitor identico è utilizzato nella cabina gemella. Gli ad notam sono stati scelti anche in virtù del loro moderato fabbisogno energetico.

Una delle due cabine riservate agli ospiti Vip: dallo specchio traspaiono le immagini prodotte da un monitor ad notam DFU-0320; un altro monitor identico è utilizzato nella cabina gemella.
Gli ad notam sono stati scelti anche in virtù del loro moderato fabbisogno energetico.

LE SPARTANE CABINE DELL’EQUIPAGGIO

Una delle cabine del Narvalo; si intravede, nello specchio, l’immagine del Tv ad notam. Costruito da Cantiere delle Marche, lo yacht dispone complessivamente di otto cabine: una riservata all’armatore, una al capitano, due per gli ospiti Vip, due per gli ospiti comuni e due per i membri dell’equipaggio.

Una delle cabine del Narvalo; si intravede, nello specchio, l’immagine del Tv ad notam. Costruito da Cantiere delle Marche, lo yacht dispone complessivamente di otto cabine: una riservata all’armatore, una al capitano, due per gli ospiti Vip, due per gli ospiti comuni e due per i membri dell’equipaggio.

A prua, sempre nel lower deck, troviamo gli ambienti più spartani, meno automatizzati di tutti: si tratta delle due cabine (destra e sinistra)
per l’equipaggio e del locale adibito a lavanderia/stireria; le prime sono dotate solo di un telefono Jacob Jensen, mentre il locale lavanderia è del tutto privo di dispositivi. Accanto a questo locale c’è la cabina del capitano, nella quale troviamo una piccola TV a led Samsung da 22”, una set-top-box Apple TV e un telefono Jacob Jensen.

LA LUSSUOSA CABINA DELL’ARMATORE

Dal lower deck saliamo al ponte principale (main deck), dove si trovano gli ambienti più lussuosi e automatizzati del Narvalo. Uno di questi è la cabina dell’armatore: oltre ad alcuni elementi comuni ad altri ambienti, come il decoder satellitare e il telefono Jacob Jensen, vi troviamo un lettore Blu-ray Denon, un sintoamplificatore Denon da 7 x 120 watt con Internet radio e AirPlay, una TV a LED Samsung serie SUHD da 48” dotata di sollevatore elettrico, due diffusori in ceiling B&W da 100 watt e un subwoofer B&W PV1D; per il controllo del sistema sono utilizzati un iPad Mini Retina con dock station, un Media Server Plex e un controller audio video BitWise.

Anche l’ufficio dell’armatore, che comunica con la cabina attraverso due porte, è ben fornito: vi troviamo un secondo Denon da 7 x 120 watt, due diffusori in celing B&W da 100 watt, un sub B&W PV1D, un telefono Jacob Jensen e, per gestire il sistema, un Plex Media Server, un controller audio video BitWise e un iPad Mini Retina.

Sia la cabina sia l’ufficio dell’armatore sono inoltre dotati di un impianto luci Lutron costituito da tre diversi circuiti: un circuito principale sotto dimmer, uno per le luci di cortesia e un altro per le luci a led perimetrali, più una lampada decorativa con dimmer e due lampade da lettura (opzionali). L’impianto Lutron comprende anche quattro motori per tende e tapparelle; la gestione è garantita da sei keypad SeeTouch e da un controller BitWise.

LA SALA RELAX PER L’EQUIPAGGIO E IL SALONE

Sul ponte principale si trovano anche la mess-galley dell’equipaggio, dove il personale di bordo può svagarsi e socializzare, e il salone. La mess-galley è equipaggiata con un televisore Samsung da 32” a LED, un decoder satellitare, un amplificatore Denon da 2 x 50 watt con Web radio, due diffusori in ceiling Sonance da 70 watt, una set-top-box Apple TV e un telefono Jacob Jensen; non manca un Plex Media Server per la gestione del video on demand.

Il grande salone mette a disposizione dei suoi ospiti un televisore Samsung SUHD da 55” con elevatore elettrico, un sintoampli Denon da 7 x 120 watt che pilota cinque diffusori in ceiling B&W e un subwoofer PV1D della stessa marca, un decoder satellitare e un telefono Jacob Jensen, il tutto controllato attraverso un iPad Mini Retina con dock station, un Server Media Plex e un controller audio video BitWise. Il salone è inoltre dotato di un impianto di illuminazione e controllo tende Lutron del tutto simile a quello della cabina e dell’ufficio dell’armatore; pertanto non lo descriveremo.

A poppa, sempre sul ponte principale, c’è un salotto all’aperto sonorizzato da un potente impianto audio costituito da due amplificatori Bose PowerMatch da 8 x 250 watt, da un processore Bose ESP-1240 ControlSpace, da quattro diffusori marini Sonance VP65R-XT (130 watt) e da un subwoofer Bose B2 da 500 watt; non manca una base AirPort Express Apple che garantisce la connessione Wi-Fi. L’impianto viene gestito mediante un iPad Touch Mini, un Plex Media Server e un controller BitWise.

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IL PONTE PIÙ ALTO

Arriviamo così all’ultimo ponte, quello più in alto (upper deck). Qui si trova la cabina del timoniere, la cui dotazione comprende un ampli stereo Denon da 2 x 50 watt con AirPlay e Web radio, due diffusori in celing B&W da 100 watt e un telefono Master Panasonic.

Alle spalle della cabina di pilotaggio c’è la sky lounge, un ambiente moltosimile, per funzione, dimensioni ed equipaggiamento, al salone: vi troviamo un televisore Samsung da 55” serie SUHD con elevatore motorizzato, un decoder satellitare, un sintoamplificatore Denon da 7 x 120 watt, cinque diffusori in ceiling B&W, un subwoofer B&W PV1D e un telefono Jacob Jensen; la gestione del sistema è garantita da un iPad Mini Retina con dock station, da un Plex Server e da un controller audio video BitWise; un altro controller BitWise gestisce l’impianto luci e tende Lutron.

Il foredeck è servito da un amplificatore Bose PowerMatch da 8 x 250 watt e da un processore Bose ESP-1240 ControlSpace che pilotano due diffusori marini Sonance VP65R-XT da 130 watt, il tutto gestito mediante un iPad Mini e un controller BitWise; c’è anche un AirPort Express Apple per la connessione Wi-Fi. Chi prende il sole nel sun deck può ascoltare musica grazie a un impianto costituito da un finale Bose PowerMatch da 8 x 250 watt, un processore Bose ESP-1240 ControlSpace, sei speaker marini Sonance VP65R-XT e un subwoofer Bose B2 da 500 watt; un iPad Mini e un controller BitWise garantiscono il controllo dell’area, mentre un Apple AirPort Express e un Jacob Jensen assicurano la comunicazione via Wi-Fi e linea telefonica.

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via Roberto Montanaro Blog

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